Pablo Ruben Maldonado

A soli quattro anni fece i suoi primi passi nel mondo della musica sotto la guida di suo padre. Ricevette la sua istruzione accademica al Conservatorio di Musica Victoria Eugenia di Granada per continuare i suoi studi musicali con professori di gran rilievo come Chano Domínguez. Musicista di radici flamenche, proveniente da una famigli di gitanos, collabora con artisti del Farruquito, La Farruca, Rafaela Carrasco, Andrés Martin, Marina Heredia.

Pablo Ruben Maldonado è sempre stato innamorato della danza, e, grazie al suo progetto “Almanjáyar”, ha lavorato con quasi tutti i ballerina residenti a Madrid come Olga Pericet, Marcos Flores, Belen López o la Telegona. Si è esibito nei più importanti teatri e festival internazionali come la Biennale del Flamenco di Siviglia, il Festival di Jerez, il Festival di Flamenco di Helsinki, il Chaillot di Parigi, la Biennale di Roma, la Biennale di Buenos Aires ed anche il Festival del Flamenco di Mosca.

Forse è l’essenza del suo spirito o la sua esistenza su questa terra, non sono sicuro, ma Pablo ‘vende’ più di un ‘sol minore’ o di un ‘¾’ o scale musicali: c’è più di un semplice suono, ascolti lo spirito con il quale produce la sua musica.
– Jorge Pardo, sassofonista, falutista e compositore.

L’Artista di Granada, è uno dei migliori pianisti di flamenco attuali”.
– Jacinto González, Aire Flamenco.

Pablo Rubén Maldonado è uno dei più importanti pianisti del suo genere, in termini di evoluzione musicale e proiezioni future.”
– Ríos Ruiz, ABC.

La fusione tra flamenco e jazz del pianista nato a Granada non è nulla di nuovo, ma le composizioni contemporanee di Maldonado lo portano ad un altro livello”.
– Paula Durbin, Washington Post.

Il formato solista del concerto che comprende la sua voce è l’epitome del Flamenco accompagnato dal piano. (…). È l’interprete ideale della franchezza naïve che ci arriva attraverso le sue parole rilasciate in maniera così spettacolare. La caratteristica migliore di Maldonado sono le sue mani, e lui lo sa bene. Ha la capacità di inventare le melodie più diverse. È stato dunque una sorta di Koln Concert o Concierto Jondo, una specie di “Clavicembalo ben temperato” o “Maldonado ben temperato”. E così come fanno Jarrett e Gould, Maldonado canta, mormora, disprende le sue emozioni e lascia che le sue melodie lo trasportino via.”
– Juan Vergilios, Diario di Siviglia.

Potrebbe anche interessarti

Spettacoli